L’eco della ricorrenza del 3 settembre, ha suscitato solenni messaggi di saluto, inviati ai Capitani Reggenti, da parte di Capi di Stato da ogni angolo del pianeta. Il presidente Giorgio Napolitano, per l’Italia, Shimon Perez, presidente di Israele, l’ucraino Viktor Yushenko, da Cuba Raul Castro, il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki Moon. Oltre agli auguri inviati per la prima volta dal Presidente degli Stati Uniti George Bush.
La festa fonde aspetti laici e religiosi. Comincia con un corteo istituzionale guidato dai Capitani Reggenti che, una volta entrato in Chiesa, dopo la Santa Messa, esce e si trasforma in processione religiosa. Ma prima c’è l’omelia del vescovo, l’unico discorso ufficiale che viene pronunciato in tutta la giornata.
La processione religiosa, con le reliquie del Santo, ha poi percorso le contrade del Centro Storico per concludersi, come sempre in piazza della Libertà, dove il vescovo ha impartito la benedizione al paese e alle autorità.
La festa fonde aspetti laici e religiosi. Comincia con un corteo istituzionale guidato dai Capitani Reggenti che, una volta entrato in Chiesa, dopo la Santa Messa, esce e si trasforma in processione religiosa. Ma prima c’è l’omelia del vescovo, l’unico discorso ufficiale che viene pronunciato in tutta la giornata.
La processione religiosa, con le reliquie del Santo, ha poi percorso le contrade del Centro Storico per concludersi, come sempre in piazza della Libertà, dove il vescovo ha impartito la benedizione al paese e alle autorità.
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