E’ stato un mese pazzo, meteorologicamente parlando. Da temperature minime primaverili - si pensi ai quasi 13 gradi del 9 - si è passati ai -7.23 del 18. Tutto nell’arco di poco più di una settimana. Da tempo non si ricordava un dicembre del genere. La parte centrale del mese è stata caratterizzata dalla robusta ondata di freddo e neve proveniente dalla Siberia. Un impatto traumatico con l’inverno, che ha messo in ginocchio praticamente tutti i comuni della Costa Romagnola. A San Marino cittadini ed autorità sono tradizionalmente preparati, a fenomeni di questo tipo. Ma 5 giorni - dal 15 al 19 - con la colonnina di mercurio costantemente ed abbondantemente al di sotto dello zero, hanno causato non pochi disagi. Diverse persone, a causa del fortissimo sbalzo termico, sono state colpite da sindromi parainfluenzali. 15.53 la massima il 9 dicembre; l’escursione termica, 9 giorni dopo, era di quasi 23 gradi. La vigilia di Natale nuovo, totale, ribaltamento della situazione, con una massima di 16 gradi.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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