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Dimissioni Scuole Medie, la Segreteria all'Istruzione: "normale decorso scolastico"

10 giu 2013
Dimissioni Scuole Medie, la Segreteria all'Istruzione: "normale decorso scolastico"
Dimissioni Scuole Medie, la Segreteria all'Istruzione: "normale decorso scolastico"
Le dimissioni del Preside della Scuola Media rappresentano uno dei problemi che la Segreteria di Stato per l’Istruzione e Cultura è chiamata ad affrontare in questo difficile momento per il Paese in cui a tutti, politici e dirigenti in testa, viene richiesto un impegno fuori dal comune.
La preoccupazione per un carico di responsabilità maggiore non deve però generare allarme fra le famiglie degli studenti per una vicenda che ha sì a che vedere con la cosiddetta razionalizzazione della spesa, ma nulla ha a che fare con i presunti ‘tagli alla scuola’.
Prima di tutto assicuriamo che l’anno scolastico in corso si concluderà senza alcun problema anche perché le dimissioni del dirigente, le uniche attualmente presentate ufficialmente, decorrono dal 1° settembre 2013.
La Segreteria di Stato assicura altresì che il nuovo anno scolastico partirà regolarmente e con tutte le figure dirigenziali necessarie, nominate secondo quanto prescrive la legge, anche nella speranza che gli attuali dirigenti, che godono della massima stima e fiducia da parte della Segreteria, possano riconsiderare le proprie decisioni.
La ragione della nostra richiesta risiede nel fatto che i cosiddetti “tagli”, che vengono denunciati in queste ore, di fatto non sono altro che applicazione di norme previste da leggi Finanziarie e accordi, trasformatisi in decreti legge, già approvati negli scorsi anni.
In particolare il mancato pagamento del lavoro supplementare degli insegnanti con incarichi anche di “oraristi” e “orientatori”, è legato alla specifica norma dell’art. 72 della legge 188/2011 che vieta la retribuzione ulteriore di dipendenti della PA per attività aggiuntive da essi svolte.
Il caso invece delle attività “elettive” svolte dagli insegnanti nel pomeriggio possiede sue peculiarità: il capitolo di bilancio che autorizza le spese per queste importanti attività formative non ha subito alcun taglio e le attività possono essere regolarmente svolte. Semplicemente questa Segreteria ha chiesto al Preside della Scuola Media di selezionare, insieme al Collegio dei docenti, le attività da svolgere, identificando personale idoneo dalle graduatorie degli insegnanti disoccupati, senza dover pagare due volte chi già lavora (ex art. 72), aiutando così, in un momento particolarmente difficile, i giovani laureati che sono senza lavoro.
Per quanto riguarda gli straordinari che i soli Vice-preside della scuola media percepivano da alcuni anni, in aggiunta all’indennità prevista per il loro ruolo, vi è una norma, già dal 2002, che ne vieta l’autorizzazione e quindi l’erogazione. Come è nostro dovere abbiamo quindi comunicato alla Presidenza della Scuola Media Inferiore che dall’anno prossimo il trattamento economico di tutte le figure di staff dirigenziali della scuola saranno allineate e saranno retribuite secondo le norme vigenti, escludendo pertanto ogni forma aggiuntiva di retribuzione.
La Segreteria di Stato per l’Istruzione ha inoltre invitato con una circolare i dirigenti scolastici a riesaminare le politiche adottate nell’acquisto degli strumenti didattici indicando come sia necessario, fatta salva la qualità, scegliere libri realizzati con materiali meno costosi e a minor impatto ambientale, ricontrattando con i fornitori sconti più vantaggiosi e, nel periodo dell’obbligo, prevedere, in via sperimentale la restituzione di almeno uno dei testi consegnati agli studenti.
Inoltre in collaborazione con la Segreteria di Stato per i Trasporti, è in corso una trattativa con gli autotrasportatori per ottenere un significativo risparmio sebbene vengano richiesti servizi di migliore qualità.
Usando queste due sole ‘attenzioni’ è prevedibile un risparmio annuo valutabile intorno ai 300 mila euro.
La Segreteria di Stato per l’Istruzione respinge con forza ogni addebito che dipinge come ‘tagli alla scuola’, decisioni che sono invece necessarie e in linea con la legge.
La qualità della scuola è una priorità assoluta e a tal fine la Segreteria sta proponendo una modifica degli accordi sindacali intercorsi nel 2012 che penalizzano il ruolo delle figure di sistema (insegnanti dei centri di documentazione, dei centri di valutazione e di orientamento), proponendo alternative che, salvaguardando il principio inderogabile del risparmio delle risorse, valorizzino tali figure indispensabili per il buon funzionamento dell’istituzione scolastica.
La qualità della scuola è garantita da un corpo insegnante preparato e competente che, durante l’incontro avvenuto fra il Segretario e i Collegi dei Docenti di ogni ordine e grado, ha recepito le analisi sullo stato del Paese e responsabilmente si è dimostrato attento alle necessità di maggiore impegno sebbene consapevole della riduzione delle risorse.
Le qualità degli insegnanti sono rappresentate dalle capacità relazionali ed educative di altissimo spessore che si riscontrano in tutta la scuola a partire dagli Asili Nido e fino alla Secondaria Superiore e sono garantite da percorsi di aggiornamento continuo.
Queste qualità del nostro corpo insegnante vanno salvaguardate e fatte sempre più conoscere a tutta la popolazione ed è quindi obiettivo della Segreteria valorizzare coloro che si impegneranno per garantire innovazione didattica, attività di sostegno al sistema educativo sia attraverso il lavoro frontale svolto con gli alunni, sia quello svolto nell’attività di proposta programmatica che mette in relazione la scuola con il resto della società.
Per tale motivo non verrà tagliata alcuna progettualità in atto o da attivare, perché proprio i progetti educativi sono quelli che danno vita e anima alla scuola di oggi e del futuro.

Comunicato stampa

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