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Dipendenza da alcol: +7,4% in sei anni

21 mag 2014
Dipendenza da alcol: +7,4% in sei anniDipendenza da alcol: +7,4% in sei anni
Dipendenza da alcol: +7,4% in sei anni - Il presidente della Provincia di Rimini esprime tutta la sua preoccupazione per l'aumento delle dipe...
Il presidente della Provincia di Rimini esprime tutta la sua preoccupazione per l'aumento delle dipendenze da alcol, soprattutto tra i giovanissimi.
L'ultimo episodio di cronaca, pochi giorni fa, racconta di un ragazzino di 13 anni finito in coma etilico dopo una festa in discoteca. Il fenomeno vede diminuire sempre più la soglia anagrafica, andando a coinvolgere giovani e giovanissimi. “Un problema che si va cronicizzando – dichiara Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini – ed è malauguratamente in ascesa anche sul territorio riminese”. Numeri alla mano, presi dal Rapporto dipendenze patologiche 2013, negli ultimi sei anni sono aumentati del 7,4% gli utenti dipendenti da sostanze e comportamenti legati all'abuso di alcol. Dietro ai dipendenti da alcol si posizionano quelli da droghe e farmaci che però, a differenza del trend in crescita dell'alcol, negli ultimi anni registrano dati in costante diminuzione. Invece alcol e gioco d'azzardo crescono, la variazione percentuale dal 2007 al 2012 è del 12,7% per il fumo, e addirittura del 71,7% per il gioco d'azzardo. Per l'alcol l'aumento è stato del 7,4%, e negli ultimi due anni in particolare il segno più si registra per birra e superalcolici, con un alcolista su 4 che ha meno di 40 anni. In provincia di Rimini, sottolinea proprio Vitali, è il 31,3%, “ed è questo – dice il presidente – il dato più preoccupante. Quando gli abusi – conclude – evidenziano un cambio negli stili di vita e nella cultura, è necessario che ognuno faccia la sua parte, istituzioni, famiglie, scuola, associazioni di categoria, singoli operatori commerciali. Gli interventi sanitari e sociali restano parte importante di questa lotta, che ha come alleati la crisi, il cinismo, la disillusione, la mancanza di prospettive in ogni campo della vita”.

Francesca Biliotti

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