Il ghota della diplomazia italiana aveva già messo nero su bianco le preoccupazioni per i tagli imposti in una lettera ai vertici istituzionali nella quale paventava “la progressiva paralisi funzionale” della Farnesina e delle oltre 300 sedi italiane all’estero. La protesta non si ferma ai tagli. Proprio non piace alla categoria anche il sistema delle “promozioni bianche”, vale a dire gli avanzamenti di carriera non retribuiti per i prossimi tre anni. Non sarà comunque lasciato senza entourage il ministro degli esteri Franco Frattini.
Lo scontento per la mancanza di risorse e i risanamenti di bilancio serpeggia anche tra i colleghi delle cancellerie di mezza Europa. Le cure dimagranti imposte dai governi delle rispettive diplomazie fanno storcere il naso, soprattutto in un momento in cui sta per entrare nel vivo l’ambizioso progetto di un servizio diplomatico comune europeo. Malcontento in Francia. Mugugni cominciano a levarsi anche tra i diplomatici di Olanda, Svezia e Bulgaria che hanno annunciato la chiusura di ambasciate e consolati in tutto il mondo.
Olivia Marani
Lo scontento per la mancanza di risorse e i risanamenti di bilancio serpeggia anche tra i colleghi delle cancellerie di mezza Europa. Le cure dimagranti imposte dai governi delle rispettive diplomazie fanno storcere il naso, soprattutto in un momento in cui sta per entrare nel vivo l’ambizioso progetto di un servizio diplomatico comune europeo. Malcontento in Francia. Mugugni cominciano a levarsi anche tra i diplomatici di Olanda, Svezia e Bulgaria che hanno annunciato la chiusura di ambasciate e consolati in tutto il mondo.
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