La decisione di non consegnare la corrispondenza in occasione dell’ultima forte nevicata proprio non era stata digerita dalla direzione del servizio postale, che aveva subito condannato duramente la presa di posizione. Ieri – con una lettera diretta al capo del personale – la direttrice Cinzia Cesarini ha chiesto la sanzione disciplinare della censura per i 15 postini di Città e Borgo Maggiore, che – il 23 novembre scorso – si erano rifiutati di svolgere il servizio esterno a causa delle difficili condizioni atmosferiche e dello stato delle strade. Nella comunicazione la direttrice delle poste definisce questa condotta riprovevole. “I portalettere di Chiesanuova e Fiorentino – si legge – le cui zone risultavano ben più disagiate, sono usciti regolarmente”. La richiesta di censura – se accettata dal capo del personale – comporterebbe la convocazione dei portalettere davanti alla commissione disciplinare. “Quello della direzione è un comportamento inaccettabile – fa sapere la rappresentanza sindacale interna delle poste – nella comunicazione si arriva addirittura a minacciare un parere sfavorevole sulla prosecuzione del distacco al servizio di una dipendente. Questo episodio non è che l’ultimo di una serie di intimidazioni. L’obiettivo - continua uno dei membri della rappresentanza – è quello di dissuaderci dal fare quello che paventiamo da due mesi e che attueremo domani: effettuare il servizio a piedi'.
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