Dal 1 gennaio prossimo le visite mediche per i donatori di sangue non sono più giustificate come assenze dal lavoro, ad eccezione del giorno in cui viene fatta la donazione. La comunicazione, scrive Loredana Mazza, arriva dall’Ufficio Gestione del Personale PA. "Continuerò ad essere un donatore di sangue, afferma, perché credo sia un gesto di gratuità e di solidarietà verso chi ha bisogno". E chiede se la disposizione di non riconoscere giustificate le assenze per le visite mediche, che sono obbligatorie per chi vuol donare, non abbia il significato di ignorare il valore delle donazioni di sangue? Si parla, spiega, di una visita medica annuale e di massimo 2 donazioni all'anno, mentre - conclude - restano giustificate le assenza per i permessi sportivi, fino a 5 giorni all’anno, per chi pratica sport, chi studia, e per chi ha incarichi sindacali o istituzionali. Per chi dona il sangue no.
Sonia Tura
Sonia Tura
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