Ingaggiavano ragazze in Romania con la promessa di lauti guadagni in Italia. Un cittadino albanese di 19 anni, con regolare permesso di soggiorno, ed un clandestino rumeno di 34, sono stati arrestati con le accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e introduzione e permanenza in Italia di clandestini. La particolarità dell’operazione riguarda proprio la giovanissima età delle ragazze fermate, tutte tra i 14 e i 18 anni, giunte in Italia, consapevoli di doversi prostituire ma allettate dalla promessa di ricevere il 50% sul guadagno totale, percentuale notevole – hanno aggiunto gli inquirenti - se si pensa che in una sola notte l’attività rendeva dai 600 ai 1000 euro. I due arrestati per far fronte alle incessanti richieste di denaro, rabbonivano le ragazze con regali costosi, ma anche con minacce e a volte con percosse.
Gli sfruttatori, con base a Rimini, controllavano le ragazze sul posto di lavoro, nella zona di Cervia. Sequestrati dagli agenti della squadra mobile, oltre ai telefonini, ad alcune somme di denaro e ai passaporti, anche l’automobile, una Mercedes, utilizzata per il trasporto delle giovani e per compiere gli appostamenti.
Gli sfruttatori, con base a Rimini, controllavano le ragazze sul posto di lavoro, nella zona di Cervia. Sequestrati dagli agenti della squadra mobile, oltre ai telefonini, ad alcune somme di denaro e ai passaporti, anche l’automobile, una Mercedes, utilizzata per il trasporto delle giovani e per compiere gli appostamenti.
Riproduzione riservata ©