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ECSO, abbassare le imposte sulla società per attirare imprese ed investimenti

13 mar 2013
ECSO, abbassare le imposte sulla società per attirare imprese ed investimenti
ECSO, abbassare le imposte sulla società per attirare imprese ed investimenti
L'attuale aliquota che grava sugli utili societari a San Marino è pari al 17% piu un addizionale che a sua volta incrementa tale aliquota per un ulteriore 2,55% ( addizionale del 15% sugli utili pagati ).
Il gettito totale, quindi le entrate che lo stato ottiene grazie a queste imposte, è circa 19 milioni di euro nel 2012, ed è in costante calo.
Molti paesi in Europa, come la Polonia, l'Irlanda, l'Islanda, Malta hanno aliquote più basse del nostro sistema fiscale e hanno una penetrazione pubblicitaria del loro sistema paese nettamente superiore al nostro ( il nostro è inesistente ), e questo fa si che gruppi internazionali e investitori vari aprano società in questi paesi invece che a San Marino.
Secondo noi portando l'aliquota sugli utili societari ad un modesto 12% San Marino diverrebbe un polo attrattivo per tutti i gruppi che cercano paesi a fiscalità agevolata e burocrazia snella.
Infatti di recente un gruppo tedesco ha aperto uno stabilimento per la produzione di pannelli per computer in Irlanda anche se il costo del lavro è più alto ( ad esempio ) della Spagana e questo perchè lo stabilimento, avanzato tecnologicamente, ha una marginalità di profitto superiore al 12%, di conseguenza l'investitore ha dato priorità alla pressione fiscale piuttosto che al costo del lavoro.
Nel caso sopra citato San Marino con un aliquota al 12% sugli utili societari sarebbe stato competitivo e con un buon piano di maketing pubblicitario legato al far conoscere i vantaggi ( trasparenti e legali ) del paese sarebbe stato preso in esame per l'ubicazione della fabbrica e forse i tedeschi avrebbero valutato come location il nostro paese ( in molti casi la permanenza in Black List non è un problema )..
Portando l'IGR sulle società al 12% noi riteniamo che le imprese e gli investimenti che si attrarrebbero porterebbe introiti per l'erario notevolmente superiori agli attuali e le perdite che si avrebbero sul gettito attuale legato alla diminuzione dell'aliquota dal 17% più addizionale del 15% verrebbero compensati dall'aumento degli investimenti e dalla qulità degli stessi.
La nostra ricetta è l'opposto di quella dell'FMI che a sua volta è fatta solo di tagli e aumenti della pressione fiscale senza capire che San Marino non è ne l'Italia ne l'Argentina.
Un paese come il nostro si rilancia con la competitività fiscale, la ricerca e gli investimenti e non con le tasse e ricette lacrime e sangue.

Comunicato stampa

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