La scelta della Russia non è causale, a Mosca ci legano rapporti, storie e volti che hanno arricchito il nostro cammino, dice la Presidente della Fondazione Meeting Emilia Guarnieri, ricordando che l'iniziativa di Comunione e Liberazione, capace di coinvolgere oltre 800 mila persone l'anno e circa 4000 volontari di ogni parte del mondo, "é nata dal desiderio di incontrare la bellezza dell'esperienza umana". E’ lei a spiegare il tema della prossima edizione: da un lato è un grido d'allarme, perché il desiderio del cuore rischia di essere omologato dal mercato e anestetizzato dalla civiltà contemporanea, dall'altro vuole accendere una speranza sulla possibilità di risorgere, di ritrovare la scintilla per riscattarsi. Tra le questioni legate al tema del prossimo meeting, l'Europa tra crisi e tentativi di reazione, i sistemi educativo-formativi, il rapporto uomo-natura, i diritti civili, le libertà religiose. Il Meeting ha da sempre un legame particolare con la cultura russa: nel corso degli anni ha ospitato, tra gli altri, gli scrittori Bukovski e Maximov, il Metropolita di Minsk Filaret, il Coro dell'Armata Rossa e quello Sacerdotale di San Pietroburgo.
Sonia Tura
Sonia Tura
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