Il primo ministro turco Tayyip Erdogan ha fatto rientro oggi ad Istanbul, accolto da una folla di sostenitori all'aeroporto cittadino. Il premier, che aveva parlato della presenza di terroristi fra i manifestanti in piazza Taksim, ha fatto poi appello alla fine delle proteste nel Paese: "Siamo uniti, siamo fratelli", così davanti a centinaia di persone. Ieri giornata di scontri: sette gli stranieri 'implicati' nei disordini. Un agente è morto cadendo da un ponte per inseguire i manifestanti; rilasciati 34 utenti di twitter accusati di sostegno a protesta. La Francia ha lanciato un appello alla moderazione.
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