Fabio Polenghi, fotoreporter milanese, 45 anni, ha perso la vita durante gli scontri a Bangkok tra manifestanti anti-governativi e forze di sicurezza. I blindati dell’esercito hanno circondato e fatto irruzione nel presidio delle camicie rosse, che hanno risposto con il fuoco. Colpito all’addome, con Polenghi sono morte altre 5 persone. Un fotografo appassionato, impegnato a documentare il sociale. Da due anni si era trasferito a Bangkok e dalla Thailandia seguiva come freelance e per diverse testate europee la storia dei paesi del sud-est asiatico, dalla Cambogia alla crisi birmana. Espresso cordoglio da parte delle istituzioni e le forze politiche italiane, pronto l’intervento del segretario della FNSI, Siddi che ha detto: “Ancora una morte dei cronisti invisibili, che portano luce su fatti che tanti vorrebbero nascondere. Polenghi muore per la ricerca della verità, da professionista libero”. Proprio questa mattina i leader delle camicie rosse avevano annunciato la resa alla polizia, portando l’esercito a rallentare la sua avanzata verso il centro del presidio. Ma non si fermano le reazioni dei sostenitori di Thaksin: sono stati invasi e dati alle fiamme due municipi del nord-est, appiccato il fuoco alla Borsa di Bangkok, a negozi e magazzini,. Scatterà tra poco, alle 15 ore italiane, il coprifuoco notturno, imposto da oggi alla capitale.
Riproduzione riservata ©