Facebook sta cercando di impedire che lo spam entri nei feed degli utenti. Un'idea senz'altro positiva, se non fosse che a essere bloccati sono post “innocui” di migliaia di account privati e pagine aziendali in tutto il mondo, San Marino Rtv compresa. La società di Mark Zuckerberg ha segnalato come spam anche alcuni articoli del New York Post.
I post, inoltre, non scompaiono, ma sembra che vengano segnalati automaticamente come spam, o contenuto indesiderato, e riposizionati nell’apposita cartella delle comunicazioni di assistenza Facebook. Ad essere colpiti sono soprattutto i link, quindi anche i video da YouTube.. A segnalare il bug numerosi utenti in tutto il mondo, ironicamente attraverso Twitter, il grande competitor.
Subito sono nate teorie complottiste, specie in Italia, dove pare che a essere stati cancellati siano stati perlopiù post aventi a oggetto Salvini o i migranti della Diciotti. Che però sono l’argomento del giorno, dunque verosimilmente assai numerosi. A riprova che la teoria del complotto non è veritiera, va detto che Facebook ha identificato come spam e cancellato anche condivisioni di articoli di sport, spettacoli, attualità e vari altri temi. Nessun complotto quindi, bensì un semplice, ma serio, problema di sistema.
Facebook intanto fa sapere che si tratta di “un errore del sistema in base al quale alcuni post sono stati segnati come spam. Siamo al lavoro per risolvere il problema e ci scusiamo con gli utenti”.
fm
I post, inoltre, non scompaiono, ma sembra che vengano segnalati automaticamente come spam, o contenuto indesiderato, e riposizionati nell’apposita cartella delle comunicazioni di assistenza Facebook. Ad essere colpiti sono soprattutto i link, quindi anche i video da YouTube.. A segnalare il bug numerosi utenti in tutto il mondo, ironicamente attraverso Twitter, il grande competitor.
Subito sono nate teorie complottiste, specie in Italia, dove pare che a essere stati cancellati siano stati perlopiù post aventi a oggetto Salvini o i migranti della Diciotti. Che però sono l’argomento del giorno, dunque verosimilmente assai numerosi. A riprova che la teoria del complotto non è veritiera, va detto che Facebook ha identificato come spam e cancellato anche condivisioni di articoli di sport, spettacoli, attualità e vari altri temi. Nessun complotto quindi, bensì un semplice, ma serio, problema di sistema.
Facebook intanto fa sapere che si tratta di “un errore del sistema in base al quale alcuni post sono stati segnati come spam. Siamo al lavoro per risolvere il problema e ci scusiamo con gli utenti”.
Yesterday we fixed a bug that caused some posts to be incorrectly marked as spam. We've restored the posts that were affected and are very sorry this happened.
— Facebook (@facebook) 24 agosto 2018
fm
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