Flash mob è un termine coniato una decina di anni fa per indicare una riunione che si dissolve nel giro di poco tempo, dunque rapida, un flash, di un gruppo di persone, mob appunto, in uno spazio pubblico, per una finalità comune o per mettere in pratica un'azione insolita. Insomma, tutto quello che si è verificato a Borgo Maggiore giovedì sera, dove oltre un centinaio di cittadini, grazie al solo passaparola, soprattutto sui social network, si è ritrovato per dar vita alla scritta NO IFP, preparata in precedenza arando il terreno e ben visibile dall'alto. Tutti in maglietta bianca sono scesi in campo, letteralmente, dando vita ad un lungo serpentone prima di assieparsi uno vicino all'altro per dar vita alla scritta. Una scenografia efficace e di grande effetto. L'associazione Sottomarino ha voluto ringraziare tutti i partecipanti: “Siamo qui per l'Istituto felicità pubblica – ha scritto – e tre generazioni hanno detto No all'istituto finanziario pubblico, no all'indebitamento, che è il primo messaggio al Paese. L'altro è più grande – conclude – si è respirata aria di casa seduti sulla collina, sormontati dal nostro titanico monte. Questi piccoli atti di bellezza sono la chiave per provare a inventare il futuro del Paese”.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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