Diminuisce il numero di consumatori abituali di stupefacenti, in aumento la percentuale di tossicodipendenti stranieri e non residenti. Cresce il numero di soggetti che fanno abuso di farmaci, in entrambi i sessi. La tossicodipendenza è un flagello sociale trasversale, a cui l'Italia non si sottrae. Sono oltre 520mila le persone che fanno uso di stupefacenti. L'età varia dai 18 ai 64 anni. Cannabis, cocaina, eroina e oppiacei costituiscono i primi canali di dipendenza per questa fetta di Italia. Accedere a dipendenze al giorno d'oggi è diventato fin troppo semplice. Per tutti c'è il rischio reale di finire nel baratro della droga. Le Marche si piazzano al sesto posto per numero di utenti in trattamento, circa 5 ogni mille abitanti. Poco meglio l'Emilia-Romagna, a quota 4,5 su 1000.
La droga è anche uno dei principale veicoli dell'AIDS. La Provincia Autonoma di Trento è la più colpita da HIV, l'Emilia-Romagna si attesta sul 45,9% rispetto a Trento, le Marche in rapporto di 6 a 10. Il numero di ricoveri registra il picco proprio nelle due Regioni limitrofe, insieme ad altre quattro. Complice però anche l'alto livello e numero di strutture socio-sanitarie che Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e il centro-nord in generale possono vantare. L'Umbria è la desolante capoclassifica per mortalità legata ad overdose: 4 ogni 100.000 abitanti. Le Marche, e c'è da preoccuparsi, occupano la seconda posizione con circa 1 decesso ogni 100.000 abitanti. L'Emilia Romagna rimane sulla media nazionale in dodicesima posizione. È l'eroina la principale causa di morte da overdose, seguita dalla cocaina. Il trend di decessi è però in netto calo: nel '99 furono 1002 , 362 nel 2011. Sta emergendo, sempre più prepotentemente, una nuova forma di dipendenza, considerata al pari di qualsiasi altra: si tratta del gioco d'azzardo, o gambling patologico. Il 7,5% degli studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni ne è afflitto, superando in ogni singola forma gli adulti. Per quanto riguarda infine la prevenzione delle dipendenze, gli investimenti finanziari da parte delle Regioni sono aumentati del 60%, in cifre di 48 milioni di euro. Tra le amministrazioni regionali che più hanno investito troviamo proprio l'Emilia Romagna.
Luca Pelliccioni
La droga è anche uno dei principale veicoli dell'AIDS. La Provincia Autonoma di Trento è la più colpita da HIV, l'Emilia-Romagna si attesta sul 45,9% rispetto a Trento, le Marche in rapporto di 6 a 10. Il numero di ricoveri registra il picco proprio nelle due Regioni limitrofe, insieme ad altre quattro. Complice però anche l'alto livello e numero di strutture socio-sanitarie che Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e il centro-nord in generale possono vantare. L'Umbria è la desolante capoclassifica per mortalità legata ad overdose: 4 ogni 100.000 abitanti. Le Marche, e c'è da preoccuparsi, occupano la seconda posizione con circa 1 decesso ogni 100.000 abitanti. L'Emilia Romagna rimane sulla media nazionale in dodicesima posizione. È l'eroina la principale causa di morte da overdose, seguita dalla cocaina. Il trend di decessi è però in netto calo: nel '99 furono 1002 , 362 nel 2011. Sta emergendo, sempre più prepotentemente, una nuova forma di dipendenza, considerata al pari di qualsiasi altra: si tratta del gioco d'azzardo, o gambling patologico. Il 7,5% degli studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni ne è afflitto, superando in ogni singola forma gli adulti. Per quanto riguarda infine la prevenzione delle dipendenze, gli investimenti finanziari da parte delle Regioni sono aumentati del 60%, in cifre di 48 milioni di euro. Tra le amministrazioni regionali che più hanno investito troviamo proprio l'Emilia Romagna.
Luca Pelliccioni
Riproduzione riservata ©