Il problema è reale, soprattutto in prospettiva e soprattutto in alcuni reparti, come pediatria e ginecologia. In un contesto di precarietà e disparità maturato dopo anni di convenzioni e trattamenti economici variegati si muove lo spettro ‘della fuga dei medici’ e tra le soluzioni tampone il Congresso ha partorito un decreto delegato, che prevede l’emanazione di un bando internazionale, con regole di ingaggio diverse, prima tra tutte la garanzia del tempo indeterminato. Per i sindacati l’incontro con i segretari Santi e Zanotti e con il direttore Iss Gualtieri è stata l’ occasione per definire le caratteristiche del bando in questione, per evitare che vada a creare ulteriori disparità contrattuali. “Solo un primo atto normativo- la risposta - nato per reperire personale socio sanitario qualificato esclusivamente nel caso non sia presente nelle liste di avviamento al lavoro e in graduatoria”. Precariato diffuso e trattamenti economici variegati necessitano di una risposta strutturale e l’incontro è stato una prima occasione per parlare di un progetto di legge di riferimento, con regole contrattuali e retributive diverse, che dopo la verifica sui contratti in essere ed il percorso di necessaria condivisione della bozza con le parti, arriverà in Consiglio al più tardi in settembre.
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