Più di 4100 sono i cittadini elettori che dalle 8 di questa mattina hanno la possibilità di esprimere la propria preferenza: mantenere ognuno il proprio o crearne uno unico.
Il referendum consultivo, che non richiede quindi il raggiungimento del quorum per essere valido, è un momento importante per i due Comuni.
I seggi rimangono aperti fino a questa sera alle 22. I cittadini, oltre alla fusione, potranno decidere anche un nuovo nome da dare al Comune unico, tra quelli proposti già da tempo dai loro rappresentanti eletti.
Se si raggiungesse la fusione, si potrebbe contare su alcuni vantaggi economici, come il contributo annuale per 15 anni della Regione nella misura massima di 195.000 euro all’anno. E' previsto anche un contributo straordinario in conto capitale della durata di tre anni fino a 150.000 euro all’anno. La Regione sosterrà il nuovo Comune anche mediante cessione di quota del patto di stabilità territoriale.
In caso di vittoria del Sì e della conclusione positiva del processo di fusione, la decorrenza del nuovo ente è prevista dal primo gennaio 2014.
Il referendum consultivo, che non richiede quindi il raggiungimento del quorum per essere valido, è un momento importante per i due Comuni.
I seggi rimangono aperti fino a questa sera alle 22. I cittadini, oltre alla fusione, potranno decidere anche un nuovo nome da dare al Comune unico, tra quelli proposti già da tempo dai loro rappresentanti eletti.
Se si raggiungesse la fusione, si potrebbe contare su alcuni vantaggi economici, come il contributo annuale per 15 anni della Regione nella misura massima di 195.000 euro all’anno. E' previsto anche un contributo straordinario in conto capitale della durata di tre anni fino a 150.000 euro all’anno. La Regione sosterrà il nuovo Comune anche mediante cessione di quota del patto di stabilità territoriale.
In caso di vittoria del Sì e della conclusione positiva del processo di fusione, la decorrenza del nuovo ente è prevista dal primo gennaio 2014.
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