E’ solo una prima tranche di un’operazione di controllo sulla pubblicità selvaggia. Per sei mesi le fiamme gialle hanno tenuto sotto controllo mezzi pubblicitari mobili, autoveicoli in sosta usati per la promozione, cartelloni disseminati lungo le strade, o affissi nei pressi degli impianti sportivi. Risultato: sanzioni per quasi 70 mila euro e imposte comunali recuperate per 170 mila euro. Gli accertamenti si sono concentrati soprattutto nei confronti delle cosiddette “vele”, furgoni con maxi cartelli pubblicitari parcheggiati in punti nevralgici del traffico.“Mezzi - fa sapere il comandante del Reparto Operativo Aeronavale, colonnello Roberto Bencivenni- spesso non omologati per il codice della strada”. Irregolari spesso anche numerosi cartelli posti ai lati delle strade o all’esterno di alcuni impianti sportivi. In questo caso mancavano le previste autorizzazioni, o, in alcuni casi, erano in netto contrasto con le regole del codice della strada. Diverso il discorso per i cartelloni negli impianti sportivi; esenti da imposte quando rivolti verso l’interno, soggetti a tassazione se invece visibili dall’esterno. In questo caso diventano anche potenziali mezzi di distrazione per gli automobilisti. L’operazione, che ha visto elevare 165 verbali, è ancora in corso e si prevede possa avere ulteriori sviluppi, come, ad esempio, denunce per abuso edilizio.
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