Esterovestizione. E’ questo il reato contestato dalla Guardia di Finanza di Urbino che ipotizza la fittizia localizzazione a San Marino di una società che ha invece la sua reale attività in Italia. Un meccanismo messo in atto con l’ausilio di tre aziende, una marchigiana e le altre due sammarinesi, facenti capo in realtà ad un unico soggetto. Risultato dell’indagine: il recupero a tassazione di imponibile per circa 14 milioni di euro e di 1,5 milioni di Iva, oltre alla denuncia di due marchigiani e un napoletano. L’azienda urbinate è specializzata nella produzione e nel commercio di prodotti nutrizionali e le due società sammarinesi sono dedite alla commercializzazione degli stessi prodotti. I finanzieri hanno ricostruito le connessioni tra le ditte grazie a scambi d’informazioni con i colleghi del Titano.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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