E’ la Titano Veicoli Industriali, l’azienda sammarinese a cui la Guardia di Finanza contesta l’esterovestizione. Dal 2004 la società ha totalizzato ricavi per 34 milioni di euro, ha pagato le tasse a San Marino ma per le Fiamme gialle avrebbe dovuto pagarle in Italia. La polizia tributaria ha trovato quelle che ritiene le prove dell’esterovestizione effettuando una verifica alla Adriatica Veicoli Industriali di Rimini. “La verifica – spiega il colonnello Gianfranco Lucignano – consiste in una specie di perquisizione. Abbiamo facoltà di acquisire tutta la documentazione che ci può servire”. Sono stati fatti i back up dei computer “ed è emerso - dichiara Lucignano - che in realtà il management dell’azienda sammarinese era a Rimini da dove venivano effettuati ordini e pagamenti. Inoltre coincide anche l’amministratore”. Nessuna denuncia penale al momento perché non è stata quantificata l’imposta evasa. Compito che spetta all’agenzia delle entrate di Rimini che prima dovrà però accertare se effettivamente si tratta di esterovestizione. L’azienda sammarinese potrà fare ricorso oppure decidere di pagare la sanzione prevista oltre alle imposte dovute e cioè il 32% della differenza tra 34 milioni di euro e i costi sostenuti dal 2004 ad oggi.
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