Il decreto delegato sul trasporto transfrontaliero di denaro contante e strumenti analoghi parla chiaro. All’articolo 2 recita: “Ogni persona fisica che entra nel territorio della Repubblica di San Marino o ne esce è tenuta a dichiarare il trasporto di denaro contante e di strumenti analoghi in euro o valute estere, di importo complessivamente superiore a 10mila euro, o al relativo controvalore”. E all’articolo 3: “Il personale di polizia, nell’ambito dei normali controlli ai confini, può verificare l’identità delle persone ed eseguire ispezioni sui mezzi di trasporto e sui bagagli, allo scopo di accertare l’osservanza degli obblighi. Gli organi di polizia sottopongono a misure di controllo le persone, i mezzi di trasporto e le cose in essi presenti qualora sussista fondato motivo di ritenere che il trasporto di denaro contante o di strumenti analoghi sia connesso al riciclaggio o al finanziamento del terrorismo”. E da quando il decreto è entrato in vigore, la Guardia di Rocca ha iniziato a controllare scrupolosamente le auto in entrata e in uscita da tutti i confini di Stato, che siano italiani, sammarinesi, o di altra nazionalità. Non solo la Guardia di Finanza italiana quindi, è periodicamente impegnata a controllare le auto in entrata e in uscita dalla Repubblica, ma ad elevare sanzioni ora ci pensano anche i militari della Guardia di Rocca, che si sono organizzati con nuovi turni settimanali in modo da sorvegliare, e controllare, i mezzi che oltrepassano tutti i confini, non solo quello di
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