Sono due degli ottocento “harleyisti” fortunati che domani potranno arrivare in Piazza Pietro e assistere all'Angelus di Papa Francesco al fianco della loro amata motocicletta. Una trentina delle circa 35mila harley arrivate a Roma per i 110 anni della casa americana sono partite anche da Rimini. Appuntamento al Bar Jole, sul porto canale, poi il drappello di Harleyisti, riminesi e sammarinesi, si è diretto verso la capitale.
Al Pontefice, intanto, i vertici della Harley Davidson hanno già donato due fiammanti esemplari ed anche una “freedom Jacket”, un giubbotto simile a quello partito un anno fa dal Tibet: indossato solo dagli harleysti, che se lo sono passati come un testimone, ha fatto tappa a Roma e terminerà il tour a Milwaukee dove nel 1903, William Harley e Arthur Davidson, appena ventenni, in un officina di 4x3, si inventarono la moto che sarebbe diventata uno dei simboli dell'america e della libertà.
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Al Pontefice, intanto, i vertici della Harley Davidson hanno già donato due fiammanti esemplari ed anche una “freedom Jacket”, un giubbotto simile a quello partito un anno fa dal Tibet: indossato solo dagli harleysti, che se lo sono passati come un testimone, ha fatto tappa a Roma e terminerà il tour a Milwaukee dove nel 1903, William Harley e Arthur Davidson, appena ventenni, in un officina di 4x3, si inventarono la moto che sarebbe diventata uno dei simboli dell'america e della libertà.
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