Il ramo francese di Ikea ha ammesso di aver violato la privacy dei sui dipendenti, ed ha promesso di rafforzare i propri standard etici. Secondo un quotidiano, Ikea avrebbe pagato detective privati per fare controlli illegali su 200 tra dipendenti e clienti nel casellario giudiziario della polizia e nel registro automobilistico. La procura di Versailles ha aperto un’inchiesta per uso fraudolento di dati personali.
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