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Il sogno paralimpico di San Marino non sfuma, slitta. Il padre di Ruggero Marchetti "tra rammarico, sollievo e aspettativa"

I tempi di classificazione non hanno permesso all'atleta sammarinese di rappresentare il Titano a Parigi

di Sara Bucci
7 ago 2024

Sfuma Parigi, ma si punta a Los Angeles. Nella polemica infinita sulla mancata partecipazione di San Marino alle Paralimpiadi, di nuovo c'è che la situazione si è sbloccata e che se il 28 agosto la bandiera biancazzurra non sventolerà lungo la Senna è per via della tempistica della classificazione di Ruggero Marchetti, cui sono vincolate certificazione e wild card. Un iter complesso, con tempi più lunghi del previsto. Ma che è già un buon risultato “di squadra” per la famiglia, che mesi fa si è seduta al tavolo con l'allora Segretario Lonfernini, il Comitato Olimpico e Paralimpico sammarinesi.

Manca l'ultimo tassello, legato alla gara che viene indetta dal comitato Paralimpico internazionale Ruggero Marchetti, specialista di atletica leggera, nel frattempo si allena e vince: di recente ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Italiani paralimpici, a Brescia. Per il momento c'è pendente solo la sua richiesta al Comitato, ma ogni atleta sammarinese con disabilità ad oggi può avviare il suo processo di classificazione, per rappresentare il Titano in ogni competizione sportiva internazionale. Compreso Los Angeles 2028.

Nel video l'intervista a Daniele Marchetti, padre di Ruggero.






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