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Imparare a differenziare i rifiuti giocando a "Scarty"

24 ago 2018
Il Segretario Marco PodeschiImparare a differenziare i rifiuti giocando a "Scarty"
Imparare a differenziare i rifiuti giocando a "Scarty" - Nel servizio le dichiarazioni dell' ingegnere <strong>Marco Sori</strong>, inventore del gioco; <str...
Imparare a differenziare i rifiuti considerandoli una risorsa, giocando con i compagni a scuola e poi anche in famiglia. È l'obiettivo del progetto ludico-educativo “Scarty”, promosso dall'Azienda dei Servizi in collaborazione con la Direzione delle Scuole Elementari. L'iniziativa presentata alla Segreteria di Stato all'Istruzione.

Il progetto è rivolto, in prima istanza, ai 1.022 alunni delle terze, quarte e quinte elementari, dei 14 plessi scolastici sammarinesi. Saranno poi le singole classi a decidere se aderirvi o meno nell'anno scolastico 2018/2019. “Scarty” - comunemente sinonimo di “rifiuti” - è un gioco a tema di 96 carte, di facile apprendimento.

Ad ogni alunno verrà consegnato un mazzo di carte e si potrà misurare con i compagni. Ogni singola classe, inoltre, potrà competere in tornei con le altre. Alla fine dell'anno scolastico verrà decretato sia il vincitore individuale, sia la classe vincitrice e la classifica sarà aggiornata e pubblicata sul sito internet dell'Azienda dei Servizi e altre piattaforme digitali. L'obiettivo è educare i più piccoli alle buone pratiche della raccolta differenziata per formare i grandi di domani ma anche i grandi di oggi e cioè i genitori. Il gioco infatti contempla un coinvolgimento delle famiglie con azioni che gli alunni possono svolgere a casa, per poter aumentare il punteggio nel torneo.

Il progetto “Scarty”, ideato dalla “Com.ing” srl è già stato adottato, dal 2014, in 16 città italiane e – a detta della titolare della società – i risultati sono incoraggianti.

Già in questi giorni è possibile provare a giocare nello stand allestito ai Giardini dei Liburni nell'ambito della manifestazione “San Marino Comics”.

Nel servizio le dichiarazioni dell' ingegnere Marco Sori, inventore del gioco; Giuliana Barulli, Ambiente e Sicurezza Aass; Laura Capezzuoli, amministratore “Com.ing” srl

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