Parmigiano, culatello, lambrusco e pignoletto sbarcano in Canada, per l''ultima tappa nel 2013 del progetto "Deliziando", il programma messo in piedi da Regione, Unioncamere e i Consorzi di tutela per la promozione e valorizzazione all'estero delle eccellenze enogastronomiche dell'Emilia-Romagna. La missione commerciale, che ha toccato Montreal e Toronto, ha visto sette aziende regionali (da Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Imola, Bologna e Forlì-Cesena) presentare agli operatori canadesi prodotti come il Parmigiano-Reggiano, il culatello di Zibello, il formaggio di fossa di Sogliano, pasta e vini di vario tipo (Gutturnio, Ortrugo, Malvasia, Spergola, Lambrusco, Pignoletto, Sangiovese e Albana). In entrambe le città la missione è durata due giorni, tra momenti informativi sull'inserimento dei prodotti in Canada, incontri d'affari, degustazioni e visite guidate in negozi, supermercati e ristoranti. Nel complesso sono stati oltre 150 gli incontri, quasi 40 gli operatori di settore incontrati e una decina le visite durante gli eductour. La missione ha visto la collaborazione delle Camere di commercio italiane di Montreal e Toronto e dei Consolati italiani del Quebec e dell'Ontario. L'iniziativa è arrivata pochi giorni dopo la firma dello storico accordo politico di libero scambio tra il Canada e l''Unione Europea, che dovrebbe cancellare circa il 99% delle tariffe tra le due economie, migliorando la possibilità di investimenti.
Tutti gli imprenditori che hanno partecipato alla missione canadese sottolineano che "le possibilità di successo sono principalmente legate all'identificazione della nostra regione come territorio- riporta Unioncamere in una nota- requisiti come la distintività territoriale, la presentazione del nostro cibo assieme al nostro vino e il gioco di squadra tra i vari enti e le imprese export oriented, diventano fattori determinanti per una strategia vincente". Sergio Lucchi, titolare dell'azienda agricola "Terre della Pieve" a Cesena, torna dalla missione con la convinzione che "il mercato canadese sia sempre più interessante" anche per le piccole aziende. In particolare, il ''suo'' Sangiovese di Romagna ha incontrato "forte interesse da parte dei buyer canadesi. “Ma è un mercato complesso - aggiunge Lucchi - che comunque si è dimostrato aperto e dinamico alle novità anche di nicchia come le mie produzioni: speriamo di aumentare l'export aziendale, ad oggi pari al 20%”.
Tutti gli imprenditori che hanno partecipato alla missione canadese sottolineano che "le possibilità di successo sono principalmente legate all'identificazione della nostra regione come territorio- riporta Unioncamere in una nota- requisiti come la distintività territoriale, la presentazione del nostro cibo assieme al nostro vino e il gioco di squadra tra i vari enti e le imprese export oriented, diventano fattori determinanti per una strategia vincente". Sergio Lucchi, titolare dell'azienda agricola "Terre della Pieve" a Cesena, torna dalla missione con la convinzione che "il mercato canadese sia sempre più interessante" anche per le piccole aziende. In particolare, il ''suo'' Sangiovese di Romagna ha incontrato "forte interesse da parte dei buyer canadesi. “Ma è un mercato complesso - aggiunge Lucchi - che comunque si è dimostrato aperto e dinamico alle novità anche di nicchia come le mie produzioni: speriamo di aumentare l'export aziendale, ad oggi pari al 20%”.
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