Migliaia di rifugiati birmani in Thailandia sono rimasti senzatetto ieri a causa di un incendio che ha devastato oltre un terzo del campo di Umpiem Mai, che ospita 17mila persone al confine tra i due Paesi, senza provocare morti. Il rogo, iniziato all'ora di pranzo probabilmente in una cucina e diffusosi velocemente anche a causa del vento, ha ridotto in cenere fino a un migliaio di case di bambù, distruggendo anche scuole, mercati e moschee. Ustionati dalle fiamme anche alcuni bambini. Dieci campi per rifugiati in Thailandia ospitano da oltre vent'anni oltre 140 mila rifugiati, in fuga dalle zone di conflitto tra l'esercito birmano e le milizie etniche nell'est del Paese. Negli ultimi mesi rinnovati tentativi di dialogo tra il nuovo governo civile e i gruppi etnici, in particolare i Karen, hanno portato a un temporaneo cessate il fuoco.
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