Le audizioni condotte dalle autorità sammarinesi rientrano nell’attività di accertamento e copia di documenti richiesta dalla magistratura italiana che sta indagando l’imprenditore nautico Lolli per truffa ai danni di finanziarie. Sei quelle sammarinesi che concedendo leasing per l’acquisto di grosse imbarcazioni, risultate inesistenti, sono finite nelle rete della truffa nautica che aveva orchestrato il titolare della “Rimini Yacht”. Ai titolari delle finanziarie il gruppo interforze della polizia giudiziaria di San Marino ha chiesto copia dei documenti delle imbarcazioni e dei relativi leasing. All’ipotesi di frode fiscale per la quale indaga la Guardia di Finanza si sono aggiunte un centinaio di denunce da parte di coloro che si sono visti sequestrare le imbarcazioni, quelle per le quali risultano doppia immatricolazione. “Rimini Yacht” ha due filoni di inchiesta, una a Rimini e l’altro a Bologna, dove ha la sede legale. Deve il nome alla società che si occupava della compravendita di imbarcazioni di lusso e scoppiò quando alcuni proprietari si accorsero che la stessa barca era stata ceduta, in contemporanea, a più persone con immatricolazioni fittizie. Da allora di Lolli non si hanno più notizie.
Sara Bucci
Sara Bucci
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