Proseguono le indagini sull’incidente avvenuto ieri pomeriggio alla Tra.Ma di Dogana, nel quale ha perso la vita il 46enne leccese Luciano Perfetto, colpito al petto da una cinghia d’acciaio dell’imballo di un collo di lana del peso di 400 chili. A gettare pesanti ombre sulla presenza casuale del lavoratore nel piazzale della ditta, è la Centrale Sindacale Unitaria. Pare infatti non fosse la prima volta che Luciano Perfetto si trovasse lì. Da indiscrezioni – rivela poi il sindacato – emergerebbe tra l’altro che nelle operazioni di carico e scarico erano coinvolti lavoratori di un’altra impresa con qualifica di addetti alle pulizie e quindi non abilitati a tali mansioni. La CSU pertanto chiede agli inquirenti di sciogliere tutti i dubbi che ruotano attorno a questo gravissimo incidente, primo fra tutti quello che riguarda la piena applicazione delle norme e procedure di sicurezza. Appello cui si unisce anche l’Usl, sottolineando l’importanza di tutelare i lavoratori con il potenziamento dei controlli e l’inasprimento delle sanzioni in caso di inottemperanza.
s.p.
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