Diminuiscono i morti sulle strade a Rimini ma incidenti in lieve aumento nel 2013. Il costo sociale ha superato i 200 milioni di euro, ma nel 2001 era di quasi 400.
In 12 anni, dal 2001 al 2013, sulle strade sono morte 439 persone: “Come se fosse venuto meno un paese della nostra Provincia”, ha commentato il presidente Stefano Vitali, affiancato da Rossella Salvi, responsabile dell'ufficio statistica, che ha elencato i numeri. Lo scorso anno quasi duemila (1.915) incidenti, 31 in più rispetto all'anno prima, 17 i morti (5 in meno), 2.510 i feriti, in aumento dello 0,7%. Però rispetto al 2001 la diminuzione dei morti è stata del 71,2%, ed anche il costo sociale, che in 12 anni è arrivato a sfiorare i 4 miliardi di euro, nel 2013 è stato di 208 milioni, contro i quasi 400 del 2001.
Le prime 4 cause di incidenti nel territorio provinciale sono, nell'ordine: mancato rispetto delle regole di precedenza; manovre azzardate; guida distratta o andamento indeciso e velocità troppo elevata. Nel 2013 anche 30 pirati della strada. E' il venerdì il giorno in cui si verifica il maggior numero di incidenti, giovedì quello con più morti, domenica quello più “sicuro”. La fascia oraria più a rischio dalle 11 alle 13 e alle 18, oltre che di notte; il mese con più sinistri luglio (1,73 morti ogni 100 incidenti), febbraio ne ha meno di tutti. I maschi risultano più penalizzati delle femmine sia tra i morti (94,1%) che tra i feriti (59%); la classe d'età dai 36 ai 45 anni conta il maggior numero di infortunati.
Nel video intervista a Stefano Vitali - presidente Provincia Rimini
In 12 anni, dal 2001 al 2013, sulle strade sono morte 439 persone: “Come se fosse venuto meno un paese della nostra Provincia”, ha commentato il presidente Stefano Vitali, affiancato da Rossella Salvi, responsabile dell'ufficio statistica, che ha elencato i numeri. Lo scorso anno quasi duemila (1.915) incidenti, 31 in più rispetto all'anno prima, 17 i morti (5 in meno), 2.510 i feriti, in aumento dello 0,7%. Però rispetto al 2001 la diminuzione dei morti è stata del 71,2%, ed anche il costo sociale, che in 12 anni è arrivato a sfiorare i 4 miliardi di euro, nel 2013 è stato di 208 milioni, contro i quasi 400 del 2001.
Le prime 4 cause di incidenti nel territorio provinciale sono, nell'ordine: mancato rispetto delle regole di precedenza; manovre azzardate; guida distratta o andamento indeciso e velocità troppo elevata. Nel 2013 anche 30 pirati della strada. E' il venerdì il giorno in cui si verifica il maggior numero di incidenti, giovedì quello con più morti, domenica quello più “sicuro”. La fascia oraria più a rischio dalle 11 alle 13 e alle 18, oltre che di notte; il mese con più sinistri luglio (1,73 morti ogni 100 incidenti), febbraio ne ha meno di tutti. I maschi risultano più penalizzati delle femmine sia tra i morti (94,1%) che tra i feriti (59%); la classe d'età dai 36 ai 45 anni conta il maggior numero di infortunati.
Nel video intervista a Stefano Vitali - presidente Provincia Rimini
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