L’alta corte di Kochi ha rinviato al 6 marzo il dibattito sul ricorso presentato dall’Italia sulla giurisdizione del caso. La seduta, durata oltre due ore, è stata praticamente un monologo dell’avvocato a sostegno della tesi italiana. Ha definito il concetto di acque territoriali, spiegando che non possono superare le 12 miglia nautiche, ecco perché l’Italia ha diritto di rivendicare il processo. “I nostri militari devono essere giudicati dall’Italia”, ha ribadito anche il nuovo capo di Stato maggiore della marina militare, ammiraglio Luca Binelli Mantelli.
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