In Italia potrebbero ammalarsi tra le 6 e le 15 milioni di persone tra fine 2009 e inizio 2010, sommando però i casi di influenza normale e quelli da virus A-H1N1. Questa l’infausta previsione, seppur indicativa, del virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università di Milano. “Il comune virus stagionale – spiega l’esperto – colpisce in media il 5% della popolazione, pari a 3 milioni di persone. Ma quest’anno bisognerà fare i conti con il presumibile aumento dei casi di nuova influenza proprio in autunno, che andranno così a sommarsi ai primi. Nella peggiore delle ipotesi, si potrebbero dunque registrare circa 15 milioni di contagi nel periodo invernale. “Un picco notevole rispetto alla media annuale e questo – avverte Pregliasco – se si verificasse porterebbe inevitabilmente un contraccolpo economico, in termini di costi diretti e indiretti, per il servizio sanitario nazionale italiano”.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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