E’ la nota polemica con cui un gruppo di insegnanti laureati che rimarranno precari commenta l’accordo che governo e sindacati hanno raggiunto per la stabilizzazione. Un accordo che non solo, scrivono, non ha risolto il problema precariato, ma che manca di contenuti di qualità ed equità. Supplenti dai primi anni del 2000 e con contratto a termine dall’anno scolastico 2005/2006 si sono visti escludere dall’accordo che pure aveva espresso la volontà di stabilizzare dipendenti con anzianità di 7 anni. Ancora peggio, scrivono, sindacati e governo hanno stravolto la graduatoria della scuola elementare che prevedeva un mix di punteggi di anzianità e titoli di studio. E’ stata valutata invece la sola anzianità, penalizzando chi ha lauree specifiche. Requisito indispensabile, oggi, per l’insegnamento.
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