Sarebbe durato solo pochi minuti l’interrogatorio di garanzia di Gilberto Ghiotti. Il presidente della Carisp avrebbe scelto il silenzio davanti al Giudice per le Indagini di Forlì Rita Chierici e ai pm Di Vizio e Forte, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Nessuna indiscrezione invece – al momento – sulla strategia difensiva seguita dal Presidente di Delta e amministratore delegato di Carisp Mario Fantini, pedina cardine dell’indagine, e dal vicepresidente di Delta Paola Stanzani, sentiti nel pomeriggio dagli inquirenti. Secondo fonti di stampa nessuno del pool di legali, che segue gli arrestati dell’inchiesta “Varano”, avrebbe ancora presentato richiesta di scarcerazione.
La Procura ipotizza un circuito illecito di un miliardo e 200 milioni di euro, raccolti dal 2004 ad oggi in prevalenza da imprenditori del nord Italia. Tra gli indagati, anche il responsabile della filiale di via Delle Torri della Monte dei Paschi di Siena. In quella banca, secondo la Procura, ci sarebbe stato il conto corrente dal quale sarebbe transitata l’intera somma di denaro cui stanno dando la caccia gli inquirenti.
Intanto attende di essere interrogato, come persona informata dei fatti, il Presidente della Fondazione San Marino, Giovanni Galassi. “Sono assolutamente tranquillo – ci ha dichiarato – considerato poi che mi occupo di altre cose. Prima di rilasciare dichiarazioni attendo comunque di incontrare i miei legali”.
Intanto i consigli di Amminstrazione di Fondazione e Cassa hanno deciso di sospendere dagli incarichi per 90 giorni i tre dirigenti in stato di custodia cautelare. A guidare il CdA sarà il vice presidente, Giuseppe Lonfernini, per la banca saranno i due vice direttori, Vladimiro Renzi e Pierluigi Martelli. Ad un professionista esterno di elevata esperienza, sarà chiesto un supporto per i rapporti istituzionali con la comunità finanziaria sammarinese ed estera. Delusi per il modo, anche strumentale, scelto per comunicare quanto avvenuto, i due CdA ribadiscono l’assoluta convinzione dell’estraneità dei propri dirigenti alle imputazioni e rinnovano la stima e la più alta considerazione. Incaricato un collegio di valenti avvocati per fare piena luce e provare la correttezza del comportamento della Cassa, “come già dimostrato - ricordano - dalla recente sentenza della Corte di Cassazione”.
Gianmarco Morosini
La Procura ipotizza un circuito illecito di un miliardo e 200 milioni di euro, raccolti dal 2004 ad oggi in prevalenza da imprenditori del nord Italia. Tra gli indagati, anche il responsabile della filiale di via Delle Torri della Monte dei Paschi di Siena. In quella banca, secondo la Procura, ci sarebbe stato il conto corrente dal quale sarebbe transitata l’intera somma di denaro cui stanno dando la caccia gli inquirenti.
Intanto attende di essere interrogato, come persona informata dei fatti, il Presidente della Fondazione San Marino, Giovanni Galassi. “Sono assolutamente tranquillo – ci ha dichiarato – considerato poi che mi occupo di altre cose. Prima di rilasciare dichiarazioni attendo comunque di incontrare i miei legali”.
Intanto i consigli di Amminstrazione di Fondazione e Cassa hanno deciso di sospendere dagli incarichi per 90 giorni i tre dirigenti in stato di custodia cautelare. A guidare il CdA sarà il vice presidente, Giuseppe Lonfernini, per la banca saranno i due vice direttori, Vladimiro Renzi e Pierluigi Martelli. Ad un professionista esterno di elevata esperienza, sarà chiesto un supporto per i rapporti istituzionali con la comunità finanziaria sammarinese ed estera. Delusi per il modo, anche strumentale, scelto per comunicare quanto avvenuto, i due CdA ribadiscono l’assoluta convinzione dell’estraneità dei propri dirigenti alle imputazioni e rinnovano la stima e la più alta considerazione. Incaricato un collegio di valenti avvocati per fare piena luce e provare la correttezza del comportamento della Cassa, “come già dimostrato - ricordano - dalla recente sentenza della Corte di Cassazione”.
Gianmarco Morosini
Riproduzione riservata ©