“Le preoccupazioni dei cittadini di Torraccia in merito ad interventi invasivi nella zona dell’aerodromo sono totalmente infondate. Il nostro unico obiettivo è quello di allungare la pista di decollo e atterraggio dei velivoli per sole ragioni di sicurezza. Non abbiamo in mente altro, solo di ottenere ciò che da 20 anni è previsto nel piano regolatore generale”. Il consiglio direttivo dell’Aeroclub giustifica così l’intervento di sistemazione avviato dallo Stato su un appezzamento di terreno di proprietà privata, franato lo scorso inverno a causa del maltempo. I lavori avevano sin dall’inizio sollevato un contenzioso tra le parti, tanto che il proprietario ne aveva bloccato lo svolgimento. “Non si è trattato di un’azione abusiva – ribadiscono - tutto è stato svolto nella massima trasparenza, senza abili sotterfugi o motivi reconditi”.
Per il terreno in questione, situato proprio nella zona interessata dal prolungamento della pista, il Governo ha già avviato una trattativa con il proprietario stesso per l’acquisto dell’area, al momento però senza giungere ad un accordo. Il Segretario al Territorio Venturini intende, comunque, inoltrare richiesta di pubblica utilità dell’area al fine di riprendere al più presto i lavori di bonifica e avviare le procedure di ampliamento, in vista dell’imminente stagione estiva. “E’ nostro desiderio – spiegano i vertici dell’Aeroclub – portare a compimento almeno una prima fase dell’allungamento della pista, quella cioè fino a 500 metri, per rendere più costante e sicura l’aviazione turistica sul Titano”.
Per il terreno in questione, situato proprio nella zona interessata dal prolungamento della pista, il Governo ha già avviato una trattativa con il proprietario stesso per l’acquisto dell’area, al momento però senza giungere ad un accordo. Il Segretario al Territorio Venturini intende, comunque, inoltrare richiesta di pubblica utilità dell’area al fine di riprendere al più presto i lavori di bonifica e avviare le procedure di ampliamento, in vista dell’imminente stagione estiva. “E’ nostro desiderio – spiegano i vertici dell’Aeroclub – portare a compimento almeno una prima fase dell’allungamento della pista, quella cioè fino a 500 metri, per rendere più costante e sicura l’aviazione turistica sul Titano”.
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