Per Ahmadinejad potrebbe essere iniziato il duro periodo che lo separa dalle prossime elezioni presidenziali, previste per l’estate del 2013. Per la prima volta dalla sua prima elezione a presidente dell’Iran, è stato convocato in Parlamento per rispondere a un’interrogazione sulla gestione della crisi economica e su questioni di politica estera e interna. Ahmadinejad è il primo presidente iraniano chiamato a rispondere a un’interrogazione parlamentare. Vari deputati presenti in aula lo hanno contestato con forza. Deve rispondere di un mancato finanziamento per la metropolitana di Teheran, dei suoi precedenti scontri con la Guida suprema Alì Khamenei in merito alla rimozione di alcuni ministri e del suo appoggio ad una corrente di pensiero, guidata dal suo capo di gabinetto, ritenuta ”deviazionista”, paragonata addirittura alla stregoneria.
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