Pochi giorni fa l’annuncio del ritiro delle truppe americane, ma il Paese – a seguito della guerra voluta dagli USA – continua ad essere in preda al caos e alle violenze. Oggi, a Baghdad, un nuovo attentato. Un kamikaze alla guida di un'autobomba si è lanciato contro il ministero dell'Interno. Il bilancio è di almeno sei morti e oltre 30 feriti. Il guerrigliero suicida ha guidato la sua automobile carica di esplosivo all'interno delle barriere di sicurezza prima di farsi saltare in aria. E sempre in Iraq, quattro razzi katiuscia sono stati lanciati sul campo dove risiedono circa 3.500 membri dei Mujaheddin del Popolo iraniano, movimento di opposizione a Teheran: considerato organizzazione terroristica in varie parti del Mondo. Secondo il segretario del Consiglio nazionale della Resistenza iraniana, a tirare i razzi sarebbe stato un corpo d'elite dei Guardiani della rivoluzione. Non si hanno notizie di vittime o feriti. Da tempo le autorità irakene chiedono lo smantellamento di questo campo, dal quale – in passato – sarebbero partiti sanguinosi attacchi nei confronti di civili e militari iraniani.
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