Abbiamo letto con attenzione il comunicato di ASES sulle Istanze d’Arengo presentate e discusse in questa sessione consiliare.
Il movimento Civico RETE, in Consiglio, ha definito “un grido d’allarme” queste istanze: l’allarme di piccole aziende che vengono abbandonate a sé stesse e schiacciate dallo strapotere di grandi imprese con capacità di pressione politica evidentemente rilevante.
Spesso chi si accaparra gare per appalti pubblici lo fa con offerte insostenibili rispetto all’esistenza di un controllo puntuale e approfondito delle norme di legge sulla sicurezza e sulla regolarità dei dipendenti. Gli interessi legati alle “grandi opere”, piuttosto che alle piccole opere di perfezionamento e ristrutturazione dell’esistente, scavalcano evidentemente la necessità impellente di sostenere le piccole attività in assenza delle quali la nostra economia è destinata a collassare.
L’ASES non chiedeva altro che di effettuare controlli più approfonditi sugli appalti in essere e di prossima istituzione, e di permettere a piccole aziende sammarinesi di unirsi in associazioni temporanee per correre assieme, unendosi per un progetto e collaborando, per concorrere ai bandi su cui le grandi imprese hanno il sopravvento. Sostiene, per quanto ne sappiamo, una visione compatibile con quella del nostro movimento, che punti sulla riqualificazione dell’esistente (che creerebbe nel medio periodo, oltre al rilancio del comparto e delle piccole imprese, anche un risparmio energetico per le famiglie e per il paese) e quindi benefici estesi ai cittadini e al territorio.
Aggiungiamo che le storture delle norme che regolamentano gli appalti pubblici sono tante e di urgente risoluzione per riportare sul terreno della trasparenza e della correttezza questo istituto, che lungi dall’arricchire le solite aziende note, e con gestori molto vicini a referenti politici, dovrebbe mirare a distribuire le poche risorse disponibili a quante più attività possibile (attraverso la garanzia delle pari opportunità).
Ci prendiamo quindi l’impegno, in fase di elaborazione di un testo unico delle leggi sugli appalti pubblici sul quale RETE sta lavorando, di contattare l’ASES perché possa apportare anche il suo contributo tecnico e professionale, augurandoci che vorrà darci una mano a presentare una norma ad uso, consumo e vantaggio dei cittadini tutti.
L’istanza è un organo diretto di democrazia spesso bypassato dalla politica. Bene, non fermiamoci qui e procediamo su altre strade per portare a casa l’obiettivo.
Comunicato stampa Movimento Civico RETE
>> Ases amareggiata per bocciatura Istanza d'Arengo
Il movimento Civico RETE, in Consiglio, ha definito “un grido d’allarme” queste istanze: l’allarme di piccole aziende che vengono abbandonate a sé stesse e schiacciate dallo strapotere di grandi imprese con capacità di pressione politica evidentemente rilevante.
Spesso chi si accaparra gare per appalti pubblici lo fa con offerte insostenibili rispetto all’esistenza di un controllo puntuale e approfondito delle norme di legge sulla sicurezza e sulla regolarità dei dipendenti. Gli interessi legati alle “grandi opere”, piuttosto che alle piccole opere di perfezionamento e ristrutturazione dell’esistente, scavalcano evidentemente la necessità impellente di sostenere le piccole attività in assenza delle quali la nostra economia è destinata a collassare.
L’ASES non chiedeva altro che di effettuare controlli più approfonditi sugli appalti in essere e di prossima istituzione, e di permettere a piccole aziende sammarinesi di unirsi in associazioni temporanee per correre assieme, unendosi per un progetto e collaborando, per concorrere ai bandi su cui le grandi imprese hanno il sopravvento. Sostiene, per quanto ne sappiamo, una visione compatibile con quella del nostro movimento, che punti sulla riqualificazione dell’esistente (che creerebbe nel medio periodo, oltre al rilancio del comparto e delle piccole imprese, anche un risparmio energetico per le famiglie e per il paese) e quindi benefici estesi ai cittadini e al territorio.
Aggiungiamo che le storture delle norme che regolamentano gli appalti pubblici sono tante e di urgente risoluzione per riportare sul terreno della trasparenza e della correttezza questo istituto, che lungi dall’arricchire le solite aziende note, e con gestori molto vicini a referenti politici, dovrebbe mirare a distribuire le poche risorse disponibili a quante più attività possibile (attraverso la garanzia delle pari opportunità).
Ci prendiamo quindi l’impegno, in fase di elaborazione di un testo unico delle leggi sugli appalti pubblici sul quale RETE sta lavorando, di contattare l’ASES perché possa apportare anche il suo contributo tecnico e professionale, augurandoci che vorrà darci una mano a presentare una norma ad uso, consumo e vantaggio dei cittadini tutti.
L’istanza è un organo diretto di democrazia spesso bypassato dalla politica. Bene, non fermiamoci qui e procediamo su altre strade per portare a casa l’obiettivo.
Comunicato stampa Movimento Civico RETE
>> Ases amareggiata per bocciatura Istanza d'Arengo
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