L’obbligo non era mai decaduto. E’ previsto dall’art. 133 del codice italiano della strada. Ma le contravvenzioni per questo tipo di violazione sono sempre state pochissime, e sempre meno. All’improvviso sembra però che la nuova filosofia delle forze dell’ordine italiane sia diventata quella dello zelo scrupoloso. Se non c’è l’adesivo, scatta la multa, da 74 a 296 euro.
Diversi i casi nei giorni scorsi, segnalati dal quotidiano l’Informazione. Non l’hanno presa bene, ovviamente. “Meglio che non faccia dichiarazioni” ha fatto verbalizzare, sulla multa, uno dei multati. Pare che sulla superstrada in direzione San Marino la paletta dei carabinieri si alzasse sistematicamente all’arrivo di vetture con targa “Rsm”. Nessuna volontà vessatoria, ha assicurato il capitano Nello Claudini dell’arma di Rimini. Solo normali controlli.
C’è anche a San Marino un analogo articolo nel nuovo codice della strada. E’ il n° 60 e prevede una sanzione di 100 euro. Tutte le auto italiane dovrebbero riportare l’adesivo con la I. Ma per questa violazione, in Repubblica, non è mai stata elevata neppure una contravvenzione.
E a proposito di nuovo codice, c’è una brutta notizia per tutti gli automobilisti. L’annunciato decreto che riduceva di metà l’importo delle multe di prima categoria, non è entrato in vigore, perché – fanno sapere dalla Segreteria la Territorio – quando stava per essere varato, il Congresso è entrato in ordinaria amministrazione.
Diversi i casi nei giorni scorsi, segnalati dal quotidiano l’Informazione. Non l’hanno presa bene, ovviamente. “Meglio che non faccia dichiarazioni” ha fatto verbalizzare, sulla multa, uno dei multati. Pare che sulla superstrada in direzione San Marino la paletta dei carabinieri si alzasse sistematicamente all’arrivo di vetture con targa “Rsm”. Nessuna volontà vessatoria, ha assicurato il capitano Nello Claudini dell’arma di Rimini. Solo normali controlli.
C’è anche a San Marino un analogo articolo nel nuovo codice della strada. E’ il n° 60 e prevede una sanzione di 100 euro. Tutte le auto italiane dovrebbero riportare l’adesivo con la I. Ma per questa violazione, in Repubblica, non è mai stata elevata neppure una contravvenzione.
E a proposito di nuovo codice, c’è una brutta notizia per tutti gli automobilisti. L’annunciato decreto che riduceva di metà l’importo delle multe di prima categoria, non è entrato in vigore, perché – fanno sapere dalla Segreteria la Territorio – quando stava per essere varato, il Congresso è entrato in ordinaria amministrazione.
Riproduzione riservata ©