Il Joseph Club di Rovereta scatena le proteste dei residenti. E due consiglieri portano il caso in Consiglio Grande e Generale.
Dalla notte di Halloween in poi i residenti di Falciano sostengono di non riuscire più a vivere e si sono costituiti in Comitato per protestare contro gli schiamazzi notturni provenienti dal Joseph Club. Bollente il centralino della Gendarmeria, che il sabato sera arriva a contare oltre 100 telefonate di protesta. Problemi di convivenza dunque, tra gli abitanti della zona e il popolo della notte, che resta al club fino alle prime luci dell’alba, parcheggia ovunque, e crea rumori di ogni tipo. E poi c’è la musica, a volume troppo alto, sostengono, a volte proveniente anche dall’esterno del locale. “Vergogna – si legge in uno dei volantini che i residenti hanno poi distribuito porta a porta – una delle poche e antiche case padronali rimaste intatte in Repubblica è stata sventrata, modificata e trasformata in un locale da ballo, o presunto tale, con licenza di fare musica fino a notte fonda, a volte fino alle 5 del mattino, al centro di un quartiere residenziale”. “Abbiamo passato ogni limite di pazienza – si legge in un altro – il non più sopportabile livello di degrado notturno cui la nostra zona è sottoposta, ci ha costretto a creare un Comitato di residenti col quale iniziare la battaglia per la difesa dei nostri diritti”. E la questione approderà anche in Consiglio, con l’interrogazione presentata al Governo da due consiglieri residenti in zona, Marino Riccardi e Roberto Raschi del Psd, che chiedono che tipo di licenza sia stata rilasciata, se il locale sia dotato di idonee insonorizzazioni e se tutti gli interventi siano stati realizzati in conformità delle discipline vigenti. Il titolare del locale, Daniele Billi, sostiene di aver installato vetrate insonorizzate e che d’ora in avanti non consentirà più alla clientela di aprirle, in modo che il suono non filtri. E di comune accordo con la Gendarmeria, ridurrà gli orari: il mercoledì e il venerdì sera fino alle 2, il sabato fino alle 4, 4.30 al massimo, proprio per venire incontro alle esigenze dei residenti. Per il parcheggio infine, ha già fatto richiesta per crearlo in un terreno agricolo vicino al locale, già approvata in prima lettura e in attesa del sì definitivo.
Dalla notte di Halloween in poi i residenti di Falciano sostengono di non riuscire più a vivere e si sono costituiti in Comitato per protestare contro gli schiamazzi notturni provenienti dal Joseph Club. Bollente il centralino della Gendarmeria, che il sabato sera arriva a contare oltre 100 telefonate di protesta. Problemi di convivenza dunque, tra gli abitanti della zona e il popolo della notte, che resta al club fino alle prime luci dell’alba, parcheggia ovunque, e crea rumori di ogni tipo. E poi c’è la musica, a volume troppo alto, sostengono, a volte proveniente anche dall’esterno del locale. “Vergogna – si legge in uno dei volantini che i residenti hanno poi distribuito porta a porta – una delle poche e antiche case padronali rimaste intatte in Repubblica è stata sventrata, modificata e trasformata in un locale da ballo, o presunto tale, con licenza di fare musica fino a notte fonda, a volte fino alle 5 del mattino, al centro di un quartiere residenziale”. “Abbiamo passato ogni limite di pazienza – si legge in un altro – il non più sopportabile livello di degrado notturno cui la nostra zona è sottoposta, ci ha costretto a creare un Comitato di residenti col quale iniziare la battaglia per la difesa dei nostri diritti”. E la questione approderà anche in Consiglio, con l’interrogazione presentata al Governo da due consiglieri residenti in zona, Marino Riccardi e Roberto Raschi del Psd, che chiedono che tipo di licenza sia stata rilasciata, se il locale sia dotato di idonee insonorizzazioni e se tutti gli interventi siano stati realizzati in conformità delle discipline vigenti. Il titolare del locale, Daniele Billi, sostiene di aver installato vetrate insonorizzate e che d’ora in avanti non consentirà più alla clientela di aprirle, in modo che il suono non filtri. E di comune accordo con la Gendarmeria, ridurrà gli orari: il mercoledì e il venerdì sera fino alle 2, il sabato fino alle 4, 4.30 al massimo, proprio per venire incontro alle esigenze dei residenti. Per il parcheggio infine, ha già fatto richiesta per crearlo in un terreno agricolo vicino al locale, già approvata in prima lettura e in attesa del sì definitivo.
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