Se tutto dovesse essere confermato il Kenya potrebbe avere eletto Uhuru Kenyatta, imputato dalla Corte internazionale di crimini contro l'umanità, nuovo presidente della Repubblica. Una situazione che rischia di imbarazzare le cancellerie e in particolare gli Stati Uniti, che da anni considerano il Paese il principale interlocutore dell'Africa orientale. Continuano a rilento le operazioni di scrutinio delle elezioni, i cui risultati definitivi dovrebbero essere noti solo nelle prossime ore, dopo che sarà concluso il conteggio manuale delle schede che arriveranno a Nairobi da tutto il Paese. I dati provvisori resi noti dalla Commissione elettorale confermano tuttavia un netto vantaggio di Uhuru Kenyatta (53%) rispetto al principale rivale, l'ex primo ministro Raila Odinga, fermo al 42%. Un esito che darebbe all'ex ministro delle Finanze la vittoria al primo turno contro ogni pronostico della vigilia.
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