L'atto organizzativo dell'ISS all'attenzione della Consulta Sociale e Sanitaria, riunita nel pomeriggio, alla presenza del Segretario alla Sanità Mariella Mularoni e del Direttore Generale Francesco Bevere, che hanno illustrato la bozza. “Un passaggio necessario, visto che l'ultimo atto risaliva al 2010 – rileva il Coordinatore della Consulta, Gabriele Raschi – per fotografare l'esistente, nei tanti cambiamenti registrati in questi anni". Non ancora pronto il Fabbisogno dell'ISS, che verrà però portato a breve.
Sottolineata la novità, nella nascita dei tre Centri di Alta Specialità: per lo Studio e il trattamento delle disfunzioni e delle patologie dell'apparto urogenitale femminile; di Diagnostica e terapia avanzata delle malattie epatiche e vie biliari e il Centro per lo Studio e la cura della miopia. "Realtà che valorizzano l'alta specializzazione dei professionisti dell'Ospedale, eccellenze di cui già l'ISS dispone – dice Raschi – rendendo la struttura appetibile all'esterno, e, in parallelo, creando collegamenti sul piano della formazione con centri di ricerca fuori territorio".