È arrivata pesantemente ferita al Centro Recupero di Marina di Ravenna, una tartaruga che i volontari hanno chiamato Cenere. Aveva una grossa lesione da elica sul carapace e non riusciva a muovere le pinne posteriori. I veterinari hanno visto che la lesione aveva compromesso un polmone e leso la colonna vertebrale. Ora si trova in una vasca di riabilitazione presso l'acquario di Cattolica.
Dopo undici interventi, Cenere deve imparare nuovamente a nuotare, utilizzando solamente le pinne anteriori. L'obiettivo è quello di riportarla in mare il prossimo anno.
Gli attivisti di Legambiente, WWF, Lav e altre associazioni ambientaliste e animaliste, con i volontari della Fondazione Cetacea, sono andati davanti all'acquario di Cattolica per chiedere la liberazione di Cenere. Dicono che si potrebbe trattare di un'operazione di marketing, poiché la tartaruga è in riabilitazione da quattro anni e il progetto prevede che sia visibile ai visitatori dell'acquario.
Sentiamo nell'intervista Sara Segati, Responsabile Scientifica CESTHA