L’aspetto peggiore di questa vicenda - di per sé grottesca -, è che ancora una volta viene collegato il nome di San Marino ad un’operazione truffaldina. Una pubblicità di cui il Titano farebbe volentieri a meno. Ieri sera milioni di telespettatori hanno assistito ad un servizio di 'Striscia la Notizia' nel quale un certo Luigi di Feo spiegava, ad un attore del TG satirico di canale 5, come acquistare una laurea honoris causa: prezzo della vendita 6714 euro. Il copione è il solito: con il truffatore che abbocca all’esca, per poi essere messo alle strette dal giornalista. Le lauree fasulle in questione sarebbero rilasciate dalla sedicente “Libera Università Internazionale Leibniz” con sedi a Milano e Velletri. E il Titano che c’entra? La risposta, piuttosto criptica, viene dallo stesso procacciatore di lauree Luigi di Feo: “A San Marino – dice testualmente nel servizio – c’è chi commercializza la cosa”. Che significa? Forse in Repubblica c’è una società di mediazione che procaccia alla Leibniz persone in cerca di un titolo facile? Può essere. Quel che è certo è che il servizio di 'Striscia la Notizia' potrebbe gettare un’ombra sull’Università di San Marino che in realtà – in questa vicenda – non c’entra proprio nulla. Ecco perché il rettore dell’Ateneo Sammarinese – Giorgio Petroni – ha inviato una lettera alla redazione di “Striscia la Notizia” nella quale si chiede di sottolineare l’estraneità dell’Università del Titano a questo tipo di commercio. Sulla vicenda prende posizione anche la segreteria di Stato all’istruzione, che già in passato – in un caso simile – era intervenuta con provvedimenti di diffida. “Se verremo a conoscenza di attività illecite – fanno sapere – prenderemo misure drastiche”. Da una ricerca sul web abbiamo appreso che contro la Leibniz University è in corso un procedimento dell’autorità italiana, garante della concorrenza e del mercato, per pubblicità ingannevole. I titoli rilasciati non hanno alcun valore legale: le lauree honoris causa vengono ufficialmente concesse per meriti nel mondo del lavoro, ma in realtà pare sia sufficiente pagare e compilare qualche questionario per ottenere la laurea fasulla.
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