Prosegue la 111° sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro a Ginevra. Tra i vari temi affrontati, si è dibattuto anche della destinazione di risorse in favore delle minoranze di lavoratori disabili e LGBT. Si tratta di un tema di cui si è cominciato a parlare già dalla prima giornata dei lavori della conferenza. Tema che non ha mancato di far emergere differenze di visioni tra i rappresentanti dei vari Stati. In particolare, i Paesi africani e tutti gli Stati di religione musulmana in prima battuta hanno espresso delle perplessità a destinare risorse specifiche alle minoranze LGBTQI+. Si toccano infatti corde molto sensibili in relazione a una religione obiettivamente molto distante da certe tematiche. Questo è uno dei pochi casi in cui una risoluzione non viene approvata subito all’unanimità ma che necessita di un dibattito più lungo, con l’intento di trovare una mediazione, considerato che storicamente il modo di operare di ILO è teso alla ricerca della massima condivisione. “Essere presenti negli organismi internazionali – ha dichiarato il Segretario della Federazione Servizi e Commercio di USL Marco Santolini – ci offre l’opportunità di rimanere costantemente aggiornati sulle tematiche trattate a livello internazionale”.
Nel video la sua intervista