Tutti in Piazza della Libertà. E' arrivato il giorno della manifestazione apartitica contro la criminalità organizzata. L'appuntamento è per le 18.30 in Piazza della Libertà. avverrà in concomitanza con i lavori consiliari, a difesa della legalità e per una Repubblica libera della mafie, dalla corruzione e dal clientelismo. I promotori hanno annunciato la risposta di circa 3mila persone attraverso i social network, cui vanno aggiunti il sostegno di partiti politici e organizzazioni economiche e sindacali. Pieno sostegno della maggioranza di Governo alla manifestazione.
GIAN NICOLA BERTI (NS), INTERVIENE SULLA PIAGA DELLE MAFIE AL LATERE DELLA MANIFESTAZIONE DEL 6 MAGGIO
“Personalmente come la Lista Civica Noi Sammarinesi che rappresento in consiglio, ho e abbiamo sempre fatto della trasparenza, della legalità e della lotta alla criminalità organizzata, uno dei punti cardine del nostro manifesto”. “Non dobbiamo pensare ed essere convinti che la mafia a San Marino sia solo qualcosa di importato dalla vicina Italia o da altri Stati. Non dobbiamo dimenticare e, tanto meno, perdere di vista i fatti di “casa nostra”: il conto Mazzini e i risultati della Commissione Antimafia, debbono farci capire che le organizzazioni criminali non sono solo quelle che vengono da fuori. Non dobbiamo mai perdere di vista la metafora dei “cento passi” di Peppino Impastato, che diceva che la distanza dai mafiosi diventa a volte così breve, che alla fine “sembrano te”. "La Repubblica di San Marino deve tornare ad essere la Terra della Libertà. Ben vengano manifestazioni come quella del 6 maggio, ma con gli occhi aperti e attenti anche a quello che abbiamo nel nostro armadio, perché c'è anche il pericolo che il cavallo dell’antimafia venga cavalcato da chi con la mafia, fino a ieri, ci ha fatto affari”.
GIAN NICOLA BERTI (NS), INTERVIENE SULLA PIAGA DELLE MAFIE AL LATERE DELLA MANIFESTAZIONE DEL 6 MAGGIO
“Personalmente come la Lista Civica Noi Sammarinesi che rappresento in consiglio, ho e abbiamo sempre fatto della trasparenza, della legalità e della lotta alla criminalità organizzata, uno dei punti cardine del nostro manifesto”. “Non dobbiamo pensare ed essere convinti che la mafia a San Marino sia solo qualcosa di importato dalla vicina Italia o da altri Stati. Non dobbiamo dimenticare e, tanto meno, perdere di vista i fatti di “casa nostra”: il conto Mazzini e i risultati della Commissione Antimafia, debbono farci capire che le organizzazioni criminali non sono solo quelle che vengono da fuori. Non dobbiamo mai perdere di vista la metafora dei “cento passi” di Peppino Impastato, che diceva che la distanza dai mafiosi diventa a volte così breve, che alla fine “sembrano te”. "La Repubblica di San Marino deve tornare ad essere la Terra della Libertà. Ben vengano manifestazioni come quella del 6 maggio, ma con gli occhi aperti e attenti anche a quello che abbiamo nel nostro armadio, perché c'è anche il pericolo che il cavallo dell’antimafia venga cavalcato da chi con la mafia, fino a ieri, ci ha fatto affari”.
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