Quello della sicurezza è un tema delicato ed attuale e la riflessione riparte dall'esigenza della tutela in un momento storico che deve fare i conti con le minacce terroristiche. Per il segretario nazionale dell'Associazione funzionari di Polizia Enzo Marco Letizia e per Roberto Massucci, Capo di Gabinetto della Questura di Roma, l'occasione di rispolverare la storia di un successo normativo, che ha coinciso con uno dei più gravi episodi in cui la cronaca sportiva si è tinta di nero. L'omicidio Raciti si tradusse in una svolta di intervento 'a tutto campo' per il sistema calcio e la sicurezza negli stadi, ottenuto in tempi record con il decreto legge 8 febbraio 2007. A San Marino manca una autorità di pubblica sicurezza, non c'è il Daspo, “ma- come ha rilevato il comandante della Gendarmeria, il colonnello Maurizio Faraone, “sta crescendo una cultura istituzionale dell'ordine pubblico”. Pochi mesi fa, con i giochi dei Piccoli Stati, San Marino ha dato prova dell'efficacia del suo sistema di prevenzione. Un momento di confronto e di crescita, nell'ambito della collaborazione internazionale tra polizia Italiane e San Marino, che ha coinvolto le Federazioni Sportive ed ha visto in platea autorità come l'ambasciatore d'Italia Guido Cerboni ed i ragazzi delle scuole, chiamati con sempre più frequenza a confrontarsi con il tema della legalità, affinché sappiano affrontare con coscienza critica quell'imbarbarimento del mondo dei social che riporta al passato, in cui emerge chi urla con più violenza. Dentro e fuori dagli stadi.
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