La Corte suprema indiana ha rinviato al 2 aprile la decisione sul caso dei marò. I giudici hanno esteso fino alla data della prossima udienza il divieto di espatrio per l'ambasciatore Daniele Mancini, che non era presente in aula. Il presidente della Corte Suprema Altamas Kabir ha chiarito di non volersi esprimere sul non ritorno del marò fino alla scadenza del permesso il 22 marzo. Secondo il presidente della Corte, Mancini quando ha presentato con i marò una dichiarazione giurata, “automaticamente ha perso il diritto all'immunità”. Mezza apertura all'Italia dal portavoce del ministro degli Esteri: “Un conflitto di giurisdizioni esiste, va esaminato”.
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