Partiti nella notte per l'India i due marò dopo la nuova decisione del governo italiano di restituirli per il processo per l'accusa della morte di due pescatori scambiati per pirati. Il ministro degli Esteri di New Delhi ha ricordato che Roma ha accettato la misura dopo le assicurazioni che i due militari non corrono il rischio di arresto e che il loro processo non rientra nei casi in cui sia prevista la pena di morte. Esultano i pescatori del Kerala e l'opposizione si ritiene soddisfatta. In Italia è polemica. "Siamo militari, noi andiamo avanti e andremo avanti". Lo hanno detto i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, secondo quando riferito dal sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura che li ha accompagnati.
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