Per mesi e mesi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati inconsapevoli protagonisti di una guerriglia politica tutta interna all'India. Una campagna orchestrata dal locale Governo del Kerala contro Sonia Gandhi, leader del Partito che guida il Governo federale, definita con spregio “l'italiana”. La decisione comunicata dal ministro agli esteri Terzi, di non rispedire in India i 2 fanti di Marina del San Marco, ha acuito nuovamente le tensioni a New Delhi, costringendo - in un qualche modo – il premier Singh a prendere una posizione “dura” per non essere messo alle corde dall'opposizione. “L'Italia – ha detto prima su twitter, poi intervenendo alla Camera - rispetti gli impegni presi e faccia tornare i marò accusati della morte dei due pescatori, altrimenti potranno esserci 'gravi conseguenze' nelle relazioni con Roma”. Scatenata la stampa. "L'Italia deve rispettare i suoi impegni", sostiene The Hindu, commentando la convocazione dell'ambasciatore Daniele Mancini da parte del sottosegretario agli Esteri Ranjan Mathai. L'Hindustan Times, scrive che 'Il tradimento italiano sbalordisce l'India. Secondo il quotidiano il governo sta esaminando varie possibili reazioni di carattere diplomatico, politico ed economico nei confronti di Roma.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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